Cos’è la facilitazione digitale?
Un servizio a disposizione di tutti i cittadini per promuovere l’apprendimento delle competenze digitali
Il servizio di facilitazione digitale è un’attività di supporto individuale ai cittadini nell’utilizzo di Internet e dei dispositivi per operazioni semplici come inviare una mail, consultare un orario dei treni, ricercare informazioni di interesse.
È organizzato prevalentemente in biblioteca e viene attuato con modalità organizzative diverse in ciascuna realtà territoriale, gli elementi di variabilità sono tipicamente: la modalità di prenotazione e il tipo di assistenza offerta.
Tali diversità riflettono l’ampia eterogeneità presente all’interno del network delle biblioteche in termini di collocazione geografica, orari di apertura, numero di facilitatori e altri operatori disponibili, gestione degli spazi e delle dotazioni tecnologiche.
Il servizio di facilitazione viene attivato in biblioteca o in un altro centro del territorio, con la finalità sostenere un percorso di apprendimento continuo delle competenze digitali da parte dei cittadini.
Un punto di forza della facilitazione digitale consiste nella possibilità di adattare l’intervento del facilitatore alle esigenze degli utenti: trattandosi di sessioni di “navigazione assistita” in cui un facilitatore supporta un utente o un piccolo gruppo, è possibile lasciare un ampio margine di libertà nella scelta delle conoscenze e/o competenze da acquisire.
La figura del facilitatore digitale
Il Facilitatore sostiene lo sviluppo pratico di competenze digitali nella cittadinanza, contribuendo all’inclusione digitale della popolazione che non accede ancora a internet e ai suoi servizi.
Il facilitatore può essere un dipendente di una struttura pubblica, un volontario di un’associazione, uno studente di scuola o dell’università nell’ambito di un tirocinio.
È una persona che mette le sue competenze e la sua disponibilità di tempo al servizio dell’inclusione digitale dei cittadini.
In base all’organizzazione in cui il facilitatore opera (Biblioteca, Centro di aggregazione giovanile, etc.) e al suo potenziale bacino di utenti (anziani, immigrati, giovani in cerca di lavoro, etc.) il Facilitatore potrà svolgere le seguenti attività:
- Attività di “supporto individualizzato” per rispondere a richieste di supporto all’uso di Internet provenienti dagli utenti del servizio;
- Realizzazione di “micro-corsi” informali sull’uso dello smartphone: questa esperienza è stata realizzata prevalentemente con i ragazzi dell’alternanza e del servizio civile;
- Partecipazione all’animazione di iniziative culturali volte allo sviluppo dell’inclusione digitale riferimento nel territorio di riferimento.
I Facilitatori digitali vengono supportati dal progetto Pane e Internet seguendo un iter di formazione comune finalizzato all’acquisizione di competenze relazionali e digitali utili allo svolgimento del compito.
I Facilitatori di solito sono formati presso la Biblioteca che attiva il servizio e possono essere dipendenti pubblici ed anche volontari, studenti impegnati in percorsi di alternanza scuola lavoro e volontari del servizio civile.