La facilitazione digitale in alternanza scuola-lavoro
Ultimo aggiornamento: Roberto Zarro - 18/07/2016 alle 14:05
L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
La nuova legge di riforma della Scuola pubblica introduce, tra le altre cose, l’obbligo di alternanza di scuola-lavoro: a partire dall’anno scolastico 2015-2016, gli alunni dell’ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado devono svolgere percorsi di apprendimento pratico in situazione lavorativa, presso pubbliche amministrazioni, associazioni, imprese o altre organizzazioni a carattere pubblico o privato. I percorsi variano a seconda della tipologie di istituti: 400 ore per chi frequenta quelli tecnici e professionali, 200 per chi frequenta i licei.
LA FACILITAZIONE DIGITALE IN ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Tenendo conto della novità, negli ultimi mesi Pane e Internet ha promosso alcune attività sperimentali, in collaborazione con alcune scuole e biblioteche dell’Emilia-Romagna, per permettere ai ragazzi di svolgere i propri percorsi di alternanza-lavoro prestando il servizio di facilitazione digitale.
L’attività consiste nella fornitura di assistenza pratica sull’utilizzo degli strumenti digitali, la navigazione in rete e l’accesso ai servizi on line, nei confronti di persone, in prevalenza anziani o adulti, che hanno poche conoscenze in materia e sono a rischio di esclusione digitale. Il servizio viene di norma allestito presso biblioteche, uffici relazioni con il pubblico, centri giovanili, associazioni o altre sedi pubbliche.
Così come di norma avviene per tutti i facilitatori digitali, anche i ragazzi delle scuole fin qui coinvolte sono stati preparati allo svolgimento del servizio partecipato a incontri informativi e percorsi di formazione e approfondimento. Durante queste attività, promosse su diretta iniziativa di Pane e Internet, i ragazzi hanno acquisito i principi e le nozioni di base relativi alla diffusione delle competenze digitali e ulteriori conoscenze specifiche utili per relazionarsi nel migliore dei modi con tipologie di utenti particolari quali gli anziani e, più in generale, le persone a rischio di esclusione digitale.
LE ESPERIENZE GIÀ REALIZZATE
La prima esperienza di facilitazione digitale in alternanza scuola-lavoro ha riguardato gli allievi del Liceo Galvani di Bologna e dell’ITC Salvemini di Casalecchio di Reno: nel corso dell’anno scolastico appena concluso, circa 60 ragazzi hanno prestato volontariamente il servizio di facilitazione digitale, ognuno per un monte ore complessivo di 20 ore, presso diverse biblioteche di Bologna e provincia: dalle Biblioteche Salaborsa e Pezzoli a Bologna, alla Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno, alle Biblioteche comunali di Monteveglio e Bazzano.
Un’ulteriore sperimentazione ha infine riguardato gli studenti dell’istituto Tecnico commerciale Rosa Luxemburg, sempre a Bologna. Di recente, 8 ragazzi hanno impegnato 30 ore del proprio tempo complessivo da dedicare ai percorsi di alternanza-scuola, prestando il servizio di facilitazione digitale presso il Centro Interculturale Zonarelli di Bologna. Tre le altre cose, i ragazzi hanno svolto queste attività nell’ambito dei corsi Pane e Internet in programma presso il Centro e contribuito all’organizzazione dell’iniziativa “T’insegno io lo smartphone”, rivolta agli anziani e articolata in 3 incontri formativi sull’uso dello smartphone.
LE PROSSIME SPERIMENTAZIONI NEI TERRITORI
Le prime esperienze realizzate negli scorsi mesi sono state molto positive. I docenti, gli studenti e gli operatori delle biblioteche coinvolte hanno manifestato molto interesse per la prosecuzione e la progressiva strutturazione di attività di questo genere.
Tenendone conto, lo staff di Pane e Internet ha definito un modello organizzativo e di procedure cui fare riferimento per replicare queste iniziative e diffonderle il più possibile. In autunno, sono previste attività di sensibilizzazione nei territori per fornire informazioni su questa opportunità e supportare gli enti, le scuole e le biblioteche interessate a realizzare progetti in materia.