La scuola a prova di privacy
Ultimo aggiornamento: Roberto Zarro - 07/11/2016 alle 16:48
Si possono pubblicare sui social media le fotografie scattate durante le recite scolastiche? Le lezioni possono essere registrate? Come si possono prevenire fenomeni come il cyberbullismo o il sexting? Quali accortezze adottare nel pubblicare le graduatorie del personale scolastico? Ci sono cautele specifiche per la fornitura del servizio mensa o per la gestione del "curriculum dello studente"? A queste e ad altre domande risponde "La scuola a prova di privacy", la nuova guida realizzata dal Garante per la protezione dei dati personali con lo scopo di aiutare studenti, famiglie, professori e la stessa amministrazione scolastica a muoversi agevolmente nel mondo della protezione dei dati.
La guida raccoglie i casi affrontati dal Garante con maggiore frequenza, al fine di offrire elementi di riflessione e indicazioni per i tanti quesiti che vengono posti dalle famiglie e dalle istituzioni: da come trattare correttamente i dati personali degli studenti (in particolare quelli sensibili, come condizioni di salute o convinzioni religiose), a quali regole seguire per pubblicare dati sul sito della scuola o per comunicarli alle famiglie; da come usare correttamente tablet e smartphone nelle aule scolastiche, a quali cautele adottare per i dati degli allievi con disturbi di apprendimento.
Il vademecum approfondisce anche i temi della "scuola 2.0" e dedica ulteriori attenzioni al corretto uso delle nuove tecnologie, al fine di prevenire atti di cyberbullismo o altri episodi che possano segnare negativamente la vita dei più giovani.
Cinque i capitoli nei quali si articola: Regole generali; Vita dello studente; Mondo connesso e nuove tecnologie; Pubblicazione on line; Videosorveglianza e altri casi: per ognuno di essi, si riportano regole e a seguire esempi concreti. In chiusura, una sezione dedicata alle parole chiave e un appendice che rimanda ad ulteriori approfondimenti permettono di contestualizzare l’argomento anche dal punto di vista terminologico e giuridico.
L'opuscolo sarà inviato in formato digitale a tutte le scuole pubbliche e private e potrà essere richiesto in formato cartaceo al Garante per la protezione dei dati personali. La sua versione digitale è intanto già liberamente disponibile on line sul sito www.garanteprivacy.it.